Come e dove conserviamo le vostre bottiglie?

Caveau Galli Enoteca

Dal 2006 l’enoteca vanta un’ampia cantina sotterranea che custodisce le sue migliori scoperte enologiche: un vero e proprio caveau dove maturano e invecchiano le bottiglie più preziose, e dove, scovando tra annate da collezione, si trovano bottiglie di raro invecchiamento ma ancora di straordinaria fragranza. Ciò che rende esclusiva l’enoteca è il suo caveau, e del suo caveau sono le caratteristiche climatiche che garantiscono una perfetta conservazione:

  • Umidità: L'igrometro della nostra cantina oscilla tra il 70 e l'80%. L’alto tasso di umidità è dovuto oltre chè dal vano sotterraneo, anche dal tipo di pavimentazione, in pietra come il resto, che permette una traspirazione adeguata e contemporaneamente all’umidità di salire dal sottosuolo e diffondersi omogeneamente nel resto della grotta. L’eccesso di umidità è solo un bene per la conservazione del vino, meno per la conservazione delle etichette, che però si mantengono integre con un giro di pellicola per alimenti intorno alla bottiglia.
  • Temperatura: è leggermente variabile nel corso dell’anno dai 12 ai 18 gr centigradi, grazie al rivestimento paretale di una apposita pittura termica che ne garantisce una morbida e graduale oscillazione tra i periodi estivi e quelli invernali, senza repentini e importanti sbalzi climatici.
  • Il sottosuolo garantisce una climatizzazione naturale e pertanto ottimale, vista la sua profondità di mt 4, con oscillazioni non solo stagionali ma anche di posizione: nella parete sul versante nord riposano i bianchi a 12 gr, le altre zone a 14 gr sono dedicate ai rossi.
  • Luce: la cantina è pressochè buia, tranne per le due piccole finestrelle poste su due pareti diverse che permettono giusto un cenno di luce e di energia al vino.
  • Odori: il caveau è assolutamente inodore, al di là dell’odore di umidità, per non aggredire il vino con odori altri che potrebbero alterare la sua integrità.
  • Vibrazioni: la cantina è lontana da qualsiasi fonte di vibrazione importante che potrebbe danneggiare i vini.
  • Scaffali: in legno e pietra
  • Posizione delle bottiglie: orizzontale per tutti i vini tranne per i vini navigabili.

Come conservare al meglio le tue bottiglie?

Galli Enoteca ti consiglia di riporre le tue migliori bottiglie in un luogo fresco e di giusta umidità, in orizzontale e al riparo dalla luce. Per conservare al meglio anche le etichette basta avvolgere le bottiglie nella pellicola per alimenti.

Perchè scegliere un vino naturale?

La diatriba tra vini tradizionali e naturali sta imperversando ultimamente sia le riviste specializzate che il web. Ultimamente il naturale, biologico, biodinamico, ecc ecc, ha subìto molto l'interesse della moda del momento, ma per noi non è solo moda, anzi, contenuto e sostanza prima di tutto! Perchè un vino sia naturale deve soddisfare almeno questi parametri, generici se vogliamo, senza poi scendere nel dettaglio della biodinamica o del biologico:

  • I vigneti sono coltivati senza uso di sostanze chimiche
  • La vinificazione in cantina deve avvenire con un ridotto intervento di sostanze di sintesi (come la solforosa ad esempio che se pur concessa dovrebbe essere in minime dosi).

Quindi...ora per voi i 5 motivi per scegliere un vino naturale:

  1. È una bevanda "sana" e per quanto alcolica, quindi da assumere sempre con moderatezza, non contiene elementi chimici di nessun tipo dannosi al corpo umano (il vino del day after: il giorno dopo vi sentirete comunque freschi, allegri e sani...sempre se il bere è un piacere...moderato)
  2. È una bevanda che evolve: un vino naturale cambierà al naso al gusto e all'aspetto nel vostro bicchiere dandovi sensazioni e emozioni sempre uniche, perchè artigianale.
  3. Non è assolutamente vero che costa di più: certo è che se si rapporta un vino naturale (e se ne trovano di ottimi anche sotto i 10€) a un vino a scaffale in un supermercato la proporzione non è equa. Nonostante la lavorazione artigianale, foglia a foglia, senza interventi di massa sia più costosa in termine di tempo, i vignaioli di vino naturale privilegiano sempre la qualità alla quantità.
  4. È un liquido che racconta la natura e gli uomini che ci lavorano. Per il vignaiolo naturale la terra non dev'essere alterata nel suo equilibrio e il vignaiolo è solo il custode e mai un manipolatore.
  5. Perchè la sua bellezza sta nell'essere sempre diverso: non troverete mai una bottiglia uguale all'altra, come per tutti i prodotti artigianali, e ogni bottiglia sarà un'esperienza unica.

Ovviamente da queste due righe si aprirebbero pagine e pagine di approfondimenti, polemiche, critiche. Noi vogliamo comunicarvi solo che il vino non è solo didattica, parametri, moda, marketing, e da tempo banalità e rigore. Se il vino è un prodotto della natura e dell'uomo dev'essere vero, come vero tutto il resto. Senza nulla togliere ai vini cosiddetti tradizionali...a noi il vino vero ci fa divertire di più.
A te ora la scelta...buon divertimento!

Come riconoscere un vino buono?

Lasciarsi sempre suggerire dai propri sensi...tutti noi sappiamo riconoscere la bontà in un vino, e non sempre è necessario essere un addetto ai lavori.

Il prezzo è o non è indicativo del fattore qualità?

Assolutamente no: a volte i grandi vini che negli anni si sono conquistati fette di mercato importanti sono diventati veri e propri prodotti di marketing e contemporaneamente bottiglie con prezzi equi nascondono vini sorprendenti: la qualità di un vino la fa la passione e la competenza del vignaiolo prima di tutto e non ultimo anche la qualità delle uve ovviamente.

Come abbinare un piatto a un vino?

In linea di massima si ragiona per opposti, quindi se il piatto è grasso si cerca di accompagnarlo a un vino con una buona acidità, e viceversa. Ma nel vino, come in tutte le espressioni artistiche (perchè il vino lo è) la regola non è aurea e non è bene incasellare per parametri fissi, ecco quindi qualche suggerimento nella nostra cantina online.

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