Bramito del Cervo Castello della Sala 2021
Tipologia | Vino Bianco |
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Uvaggio | Chardonnay |
Denominazione | Umbria I.G.T. |
Annata | 2021 |
Bottiglie prodotte | 180000 |
Gradazione | 12.5% |
Cantina | Antinori |
Formato | Bottiglia 0,75 l |
Paese | Italia |
Regione | Umbria |
Abbinag(i)usto | Pesci d'acqua marina, Stoccafisso |
Gli elementi che hanno caratterizzato quest’annata di Bramito del Cervo sono stati la stagione estiva calda, con temperature leggermente sopra la media e scarsità di piogge per un periodo piuttosto prolungato. Fortunatamente, grazie ad un inverno ricco di precipitazioni, le viti hanno avuto modo di “risvegliarsi” in una primavera mite, con una buona riserva idrica. Il germogliamento è risultato anticipato rispetto alla scorsa annata, così come la fioritura iniziata dopo la metà di maggio, a cui è seguita un’ottima allegagione. Il ciclo vegetativo è stato favorito da temperature miti di giorno e fresche di notte fino a luglio quando invece poi sono aumentate. L’irrigazione a goccia a permesso di gestire il possibile stress idrico causato dall’andamento stagionale. La raccolta dello Chardonnay per il Bramito è iniziata a metà agosto.
Antinori
La famiglia Antinori è innovazione nel profondo rispetto delle tradizioni. Fondata nel 1385 da Giovanni di Piero Antinori, durante gli oltre 600 anni e le 26 generazioni che si sono susseguite alla guida dell'azienda la famiglia Antinori ha sempre gestito direttamente i vigneti e la vinificazione, con scelte a volte coraggiose, ma sempre mantenendo inalterato il rispetto per le tradizioni ed il territorio.Nel tempo hanno dimostrato che in Toscana ed in Umbria è possibile produrre vini di qualità riconosciuti a livello internazionale. Vini dalla profonda eleganza e finezza, che esprimono una ricerca continua di margini di miglioramento, senza stravolgere il carattere originario dei vitigni e delle tradizioni locali. Per questo sono continue le sperimentazioni in vigna ed in cantina, con selezioni di cloni di uve autoctone ed internazionali, tipi di coltivazioni, altitudini d'impianto, metodi di fermentazione, temperature, tecniche di vinificazioni, tipi di legno, dimensioni, età, lunghezza dell'affinamento... per citarne solo alcune.Oltre ai terreni storici, la famiglia Antinori ha investito in altre aree vocate alla produzione di vini di alta qualità, sia in Italia che all'estero, intraprendendo un percorso di valorizzazione di nuovi 'terroir' ad alto potenziale.