Verdicchio Di Matelica Cavalieri 2022
Il vino viene ottenuto con metodi tradizionali: avvenuta la pigiatura viene separato il mosto fiore da quello di prima e seconda scelta e dopo la decantazione che avviene naturalmente, il mosto limpido inizia il processo fermentativo. Terminata questa fase, il vino viene travasato per gravità in vasche di acciaio inox da 25 Hl, situate in una grotta naturale che da sempre costituisce il luogo di conservazione per le produzioni aziendali.
Cavalieri
Gabriele Benedetti è un giovane di grande sensibilità, con una sana passione per la viticoltura. A pochi esami dalla laurea ha lasciato gli studi di Enologia per dedicarsi anima e corpo alla storica azienda di famiglia. Dopo il nonno Nazzareno, fondatore della cantina nel secondo dopoguerra, e il padre Eugenio, che all’inizio degli anni Ottanta ha avviato il percorso verso la bottiglia, Gabriele punta alla qualità attraverso una viticoltura sana e rispettosa della natura.
Il cru dell’azienda è il Fornacione, 3 ettari a 400 metri di quota, in una zona ventilata esposta a sud-ovest, di cui una parte risale al 1962 e il resto al 2003. I 5 ettari del podere Cavalieri (che dà il nome alla cantina) sono esposti a nord coperti di vigne nuove ottenute dalla selezione massale del Fornacione. Chiudono il panorama i 2,5 ettari in contrada Valche, con vigne di oltre quarant’anni, in affito ma gestire direttamente. I vigneti sono ineriti e curati con rigore.
La sostenibilità che Gabriele attua in vigna è un valore imprescindibile anche in cantina. Nessuna forzatura in vinificazione, solo travasi, sosta sulle fecce e nessuna chiarifica. Anche l’uso di solforosa è dosato al minimo e per questo, talvolta, i vini possono accusare qualche principio di ossidazione.
Prodotti della cantina