Chardonnay Savagnin Vin de Voile Domaine Labet 2018
Chardonnay Savagnin Vin de Voile Domaine Labet 2018
Servire a: 12°-14°C
Tipo di bicchiere

Chardonnay Savagnin Vin de Voile Domaine Labet 2018

LABVFCSXX
99,00 €
Tasse incluse

La vinificazione di questo vino avviene in pieno stile classico Jura. Pressatura soffice delle uve, decantazione statica, fermentazione delle uve pulite e affinamento in barrique usate e tenute scolme per due anni e sei mesi per permettere una leggera ossidazione. Le vigne hanno un'età media di 65 anni e sono state piantate su marne blu. Affinamento di 4 anni di cui 3 anni su voile di lieviti indigeni tra i più qualitativi. Chardonnay 95% - Savagnin 5%

I 3 Sensi
Le caratteristiche dei Vin de Voile sono determinanti per chi assaggia questa tipologia la prima volta e non si dovrebbe mai parlare del vino prima almeno di aver finito la bottiglia. Sorprendenti quanto avversi, questi vini ricordano il muschio, il sottobosco, la mela cotta, il brodo vegetale, l'odore dei funghi. L'inevitabile acidità volatile punge da subito, ma è anche l'elemento che al termine della bottiglia rilassa la bocca e in particolare lo stomaco. Sembra vibrare l'acidità. E il contatto così prolungato con l'ossigeno la trasforma nel vero alimento del vino.
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Domaine Labet

Domaine Labet

Il Domaine Labet nasce nel 1974 dalla passione e l'intraprendenza di Josie e Alain Labet. La conduzione attuale è oggi nelle mani sicure dei figli Julien, Romain e Charline che con uno sguardo sempre rivolto al futuro invitano ad entrare in un'officina di creatività e tradizione. L’azienda è situata a sud della regione dello Jura, nella zona denominata Revermont. L’azienda inizialmente era costituita da 2,5 ettari ed oggi si è ingrandita raggiungendo i 15 ettari.

Tutti i vigneti, situati su terreni dai caratteristici strati di marne rosse, bianche, blu e gialle, sono stati lentamente convertiti in biologico permettendo alla nuova generazione di gestire in maniera naturale vigne ultra settantenni. I vitigni utilizzati sono principalmente lo Chardonnay ed il Savagnin, che riescono ad esprimere tipicità uniche.

In cantina lavorano seguendo due visioni, quella più tradizionale della zona ovvero producendo "vin de voile". Ciò significa che, durante il periodo di invecchiamento, la botte non viene ricolmata e questo favorisce così la formazione di un velo di lieviti sulla superficie. Questo dona al vino sensazioni ossidative tipiche della zona. L’altro approccio fu realizzato per la prima volta proprio da Alain Labet, che può essere considerato il pioniere dello stile “ouillés”, cioè di vini prodotti attraverso un invecchiamento con ricolmatura delle botti, tipico della vicina Borgogna, rivelando così il grande potenziale dei vini bianchi dello Jura. Oggi questa azienda di amanti della vita, sensibili ed allegri, sempre disposti ad aprire qualche bottiglia da assaggiare, è un’importantissima referenza per i bianchi tradizionali dello Jura.

 

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