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Servire a:
Tipo di bicchiere
Barolo Tre Tine Rinaldi Giuseppe 2020
RINVIBBCXX
300,00 €
Tasse incluse
Il Barolo Tre Tine, così chiamato per obbligatorietà ad inserire in etichetta una sola vinga, assorbe uve provenienti dai vigneti Brunate e Le Coste. E' un Barolo che ritrae perfettamente il territorio, primo vero intento dei Rinaldi che seguono la loro filosofia di coltura e vinificazione, non perdendo le vecchie conoscenze acquisite ma sempre attenti al futuro. Sentori di violetta e erica aprono ad un facile approccio del vino che smorza in un'ottima annata come questa quell'aggressiva acidità sempre presente nei baroli Rinaldi. Abbinamenti Un vino così perfetto si accosta ottimamente con un rognone saltato in padella con cipolle.Come tutte le cose buone, il Barolo è un complesso di tanti messaggi, che arrivano al naso, al palato, alla testa. Dev'essere complesso, un insieme di profumi e gusti. Tutte le volte dovremmo trovarci qualcosa di nuovo, delle sfumature che ci sorprendono"
Giuseppe Rinaldi
L'azienda nasce nel 1890 dal primo Rinaldi che da contadino vero e proprio lavorava nelle vigne del Marchese Falletti di Barolo. Nel tempo diventa proprietario di una piccola parcella e inizia a commercare l'uva. Ecco quindi che inizia a innamorarsi dell'attività di viticoltore e la trasmette come un'eredità ai suoi figli. Di generazione in generazione l'azienda rimane sempre nelle mani della famiglia Rinaldi e ora a occuparsene sono Giuseppe e sua figlia Marta.
Le vigne della famiglia sono situate nei cru più riconosciuti di Barolo: Brunate, Cannubi-San Lorenzo e Ravera. L'azienda ha sempre avuto un rapporto biunivoco con la natura e con il suo territorio, occupandosene e prendendosene cura come fosse una creatura preziosa, tutti elementi che vengono poi esaltati nel vino.
"Come tutte le cose buone, il Barolo è un complesso di tanti messaggi, che arrivano al naso, al palato, alla testa. Dev'essere complesso, un insieme di profumi e gusti. Tutte le volte dovremmo trovarci di fronte a qualcosa di nuovo, delle sfumature che ci sorprendono"
(Giuseppe Rinaldi)
Prodotti della cantina