Etna Bianco Di Caselle Benanti 2023
Il Bianco Benanti proviene dalla contrada Caselle, nel versante est dell’Etna, comune di Milo (Ct) e dalla contrada Cavaliere, nel versante sud dell’Etna nel comune di S. M. di Licodia (Ct) ad una altitudine 900 e 1.000 m slm.
Il vigneto usufruisce di un clima di alta collina con notevoli sbalzi di temperatura tra giorno e notte su terreno sabbioso vulcanico, ricco di minerali, a reazione sub acida.
Il vitigno Carricante viene allevato ad alberello. Questo vitigno autoctono si coltiva solamente sull’Etna. Sembra che il nome sia stato attribuito dai viticoltori di Viagrande per le attitudini del vitigno a dare una buona produzione costante negli anni. I grappoli, a maturazione, sono di media lunghezza, mediamente spargoli. L’acino è di grandezza media con buccia molto pruinosa, di colore verde giallognolo. La polpa è succosa, il sapore semplice e dolce.
L'età dei vigneti si attesta tra i 35 e 50 anni.
Le uve maturano nella terza decade di ottobre. Vengono pressate intere con spremitura soffice del grappolo. La fermentazione si svolge ad una temperature di 18-20°C in serbatoi di acciaio. Il vino è lasciato a maturare per un certo periodo in vasca prima di essere imbottigliato.
Affinamento in bottiglia per due mesi.
Benanti
Da Giuseppe padre a Giuseppe nipote, l'antico podere alle pendici dell'Etna, a Viagrande (Catania) vanta una lunga tradizione di famiglia iniziata nel lontano '800. Nel 1988 Giuseppe Benanti prende in mano la gestione ma con lo sguardo al futuro e il cuore alla tradizione: punta tutto alla selezione approfondita dei terreni etnei altamente vocati alla vitivinicoltura e alla ricerca di particolari cloni di vitigni autoctoni e di nuove tecniche enologiche, con l'ausilio delle più moderne tecniche di vinificazione per riprodurre le antiche fragranze.
I vigneti Benanti sono dislocati sui versanti nord, est e sud del vulcano, e da essi derivano i cru di vini bianchi e rossi. Per la produzione dell'ETNA a D.O.C., la cantina Benanti ha seguito e assecondato la notevole variabilità pedoclimatica, e di riconseguenza tutte le biodiversità si ritrovano nella qualità delle uve date dai diversi versanti del massiccio etneo, e ciascuno frutto di una peculiare selezione.
Negli ultimi anni la zona vitata si è estesa a Noto (Pachino) a Siracusa, nella zona più tradizionale e antica dei vitigni siciliani da cui discende la produzione del Nero d'Avola e del Moscato di Noto, e ha inoltre selezionato ottimi vigneti panteschi per la produzione del rinomato Passito di Pantelleria.
La Sicilia Orientale, con climi e terreni che si estendono dal continentale - sull'Etna - fino al nord africano - a Pachino - rappresenta differenti tipologie di vini, dai vini bianchi ai rossi, a vini passiti e liquorosi. Le più antiche e differenti D.O.C., non a caso, sono proprio tipiche di questa zona.
Benanti, con attenzione al territorio ha da sempre l'obiettivo di esprimere attraverso la sua specificità e la biodiversità dei vigneti, la vera essenza siciliana e la sua ricchezza.
Prodotti della cantina