Chianti Classico Monteraponi 2022
La fermentazione del Chianti Classico Monteraponi avviene spontaneamente in vasche di cemento vetrificato, senza controllo della temperature e senza l’aggiunta di lieviti. A seguire una macerazione sulle bucce di circa 25 giorni con rimontaggi e follature giornaliere effettuati a mano. A fermentazione alcolica terminata, segue la fermentazione malolattica, in maniera spontanea, senza l’aiuto di batteri, starter o feeder che ne facilitino l’avvio. L’affinamento avviene in grandi botti ovali di legno di rovere francese o di Slavonia, per almeno 16 mesi. Conclude l’invecchiamento un ulteriore mese di cemento, dove il vino decanta naturalmente prima di essere imbottigliato per caduta, sempre durante la luna calante. Vino non filtrato e non chiarificato.
Monteraponi
Monteraponi è un antico borgo medievale, costruito intorno a tre torri a base quadrata risalenti al X secolo. Il complesso situato alle porte del comune di Radda, sul poggio omonimo ad un’altezza di 470 metri, domina la valle sottostante che degrada verso il fiume Arbia. Monteraponi nel 1974 grazie a Michele Braganti diventa una azienda di riferimento del Chianti Classico che oggi si estende per 12 ettari coltivati a vite, 8 ettari di oliveto ed i restanti sono boschi centenari di querce e castagni che circondano l’azienda, rendendola isolata e protetta e favorendo la coltivazione in regime biologico certificato da alcuni anni.
Dopo la vendemmia manuale, le uve vengono accuratamente lavate e portate in una diraspatrice proveniente dalla Borgogna e ideata per varietà molto delicate come Sangiovese e Pinot nero. A seguire pressatura soffice che garantisce l’integrità delle bucce e fermentazione in vasche di cemento senza l’utilizzo di lieviti selezionati. Macerazione sulle bucce per 30 giorni con rimontaggi quotidiani. A questo punto ogni vino segue la propria strada nella cantina di affinamento.
Prodotti della cantina