Etna Rosso Federico Graziani 2022
L'Etna rosso Federico Graziani nasce pochi anni dopo il suo fratello maggiore Profumo di Vulcano. Frutto di un assemblaggio di contrade Solicchiata, Passopisciaro e Montelaguardia tutti situati sul versante nord e che poggiano su un suolo di terreni sabbiosi e ricchi di scheletro. La prima annata prodotta è stata la 2014 con un percorso intrapreso per permettere al vino di parlare la lingua della sua terra e incarnarne lo spirito.
Fermentazione spontanea con lieviti indigeni, maturazione in acciaio per 12 mesi, affinamento di 6 mesi in bottiglia. Da uve di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio.
Federico Graziani
Non si può certo dire che Federico Graziani abbia investito sull'Etna da imprenditore e non da uomo animato dalla passione per il vino. Nel vino quasi ci nasce, diventa subito professionista e conquista il grande riconoscimento di Miglior Sommelier d'Italia da giovanissimo. Gli incontri con la gerarchia del vino lo portano ad incontrare Salvo Foti e Maurizio Pagano, quelli delle Maestranze dell'Etna. E di li a poco si prospetta il recupero di una vigna quasi centenaria a Passopisciaro. Inizia l'avventura su queste pendici dell’Etna, tra i 600 e i 1200 metri sul livello del mare sui versanti nord e nord-ovest. Un luogo misterioso e speciale, in un ecosistema unico al mondo caratterizzato da una variabilità climatica straordinaria e da un paesaggio ricco di contrasti e di vita.
È proprio vivendo in simbiosi con il vulcano e adattandosi alla forza e all’imprevedibilità dei suoi elementi che qui, da oltre 2000 anni, si coltiva la vite in piccoli fazzoletti di terra strappati alla montagna. Un lavoro lento e antico, fatto a mano con fatica, passione e rispetto.
Oggi come allora.
Guarda il video dell'intervista: INTO THE VINE 7° PUNTATA
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