Bourgogne Blanc Bastian Wolber 2022
L'astro nascente Bastian Wolber è ormai una certezza tra le varie etichette da scegliere a scaffale. In particolare per il bianco dove riesce a dare continuità a questo prodotto grazie all'approvvigionamento delle uve chardonnay da una vigna su suolo roccioso calcareo del Maconnais. Bastian si affida in questo caso a una vigna piantata negli anni '70, che con la sua minuziosa gestione rilascia dei frutti incredibili. L'uva arrivata in cantina fermenta in botti da 228 e 600 lt per un periodo di circa 18 mesi. Il poco interventismo impone a Bastian di non filtrare e di aggiungere un livello di solforosa pressoché minimo.
Bastian Wolber
Bastian Wolber si racconta in poche parole, ma riesci a far percepire subito la sua anima pacifica. Nello Jura ci è arrivato per caso, a lavorare da Ganevat per determinazione. Al fianco di uno dei suoi guru è cresciuto in uno stile tutto suo, seppur in linea con quello dello Jura. A causa di un incidente durante la vinificazione che gli ha compromesso la permanenza da Jean Francois, Bastian Wolber ha fatto rientro in Baden e con il tempo libero a disposizione ha finalmente potuto cercare e infine acquistare delle uve. Di fatto la ricerca è stata subito un successo e Bastian stesso si è sorpreso per la tanta generosità ricevuta. Nascono così le prime etichette di un progetto che racconta di Mondeuse della Savoia coltivate sul Mont Granier, di parcelle miste di Jean Marc Dreyer in Alsazia, di pinot noir di una vecchia vigna su calcare nella Baden. Ma Bastian Wolber è un vignaiolo giovane, curioso che si lancia nelle sfide, come quella di entrare nel Collettivo Santini o vinificare micro parcelle con Jean-Yves Bizot. Un vignaiolo con il coraggio di creare cose nuove.
Prodotti della cantina