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Il vigneto si trova ai Balluri, in Neive, sul bricco omonimo (Bricco Mondino) con un estensione di 1,60 ettari. I terreni sono calcarei-sabbiosi, esposti a sud-ovest a circa 240 metri di altitudine. Fermentazione e macerazione in acciaio a temperatura controllata di 28-30 gradi. Affinamento in legno grande per almeno 18 mesi e poi bottiglia per almeno sei. Il Barbaresco DOCG Mondino è il più aperto, fruttato, con tannini delicati. Il primo a uscire dalla cantina: un vino perfetto per chi cerca di entrare in sintonia con questo rosso storico per la prima volta.
L’azienda nasce nel 1948 per volere di Guido, padre di Piero. Con il passare delle stagioni, l'idea di vino diventa sempre più precisa. In seguito alla prematura scomparsa di Guido, sul finire degli anni ‘70 Piero Busso, da sempre legato a queste terre, prende le redini della cantina e nel 1982 produce la prima bottiglia del Barbaresco Albesani. Un passo importante, che chiarisce la linea che guiderà la produzione da quel momento in avanti.
Si porta avanti da sempre un discorso legato al rispetto della terra, che va oltre la certificazione biologica ottenuta: niente diserbanti o prodotti chimici, trattamenti sostenibili, atteggiamento green ben prima della consapevolezza ambientale diffusa oggi. Nessun intervento eccessivo sulle piante: cimatura solo in casi eccezionali, diradamenti mirati e ridotti al minimo. Vengono utilizzati soltanto composti naturali. Basso, bassissimo impatto ambientale.
L'azienda non può non essere a carattere familiare: Piero, sua moglie Lucia, i figli Pierguido ed Emanuela si occupano di ogni cosa. Dai lavori in vigna al raccolto, dalla vinificazione alla vendita. l’azienda, situata a Neive, è composta da 10 ettari di viti. Sarebbe inutile prestare grande attenzione al frutto della vite in ogni fase della sua maturazione, e poi eccedere con gli interventi in cantina. Per questo motivo la famiglia Busso ha scelto di fare il vino come un tempo, senza eccessiva tecnologia e con mano leggera. Ogni bottiglia avrà una propria voce. Perché il vino è vivo, mutevole e a ogni vendemmia diverso da se stesso. Quello che si cerca di fare è preservare le piccole diversità, aiutandolo a esprimere note che lo rendano il più autentico possibile.
Prodotti della cantina