Questo vino nasce da uve Malvasia delle Lipari, coltivata su un vigneto co-impiantato, presagio della lungimiranza del comandante al quale viene dedicata questa etichetta. Le viti vecchie coltivate a sperone hanno fino a 9/12 occhi. La raccolta è manuale poi una metà dell'uva che arriva in cantina macera sulle bucce per 24 ore e viene pressata (pressatura soffice), l'altra metà viene raccolta il giorno successivo per poi andare in pressa diretta a polmone. Fermentazione spontanea, affinamento sulle fecce fini in vasche d'acciaio per 12 mesi, 3 mesi in bottiglia. Basso contenuto di solfiti, 30/40 mg/hl.
| Cantina | Barbanacoli Azienda Agricola - Malfa - Isola di Salina |
|---|---|
| Annata | 2022 |
| Formato | Bottiglia 0,75 l |
| Gradazione alcolica | 12.5% |
| Uvaggio | Malvasia |
| Denominazione | Salina IGT |
| Tipologia | Vino Bianco |
| Naturali | coltivazione organica lieviti indigeni sostenibile |
| Nazione | Italia |
| Regione | Sicilia |
Allergeni
|
Contiene Solfiti |
| Abbinag(i)usto | Carni bianche Crostacei Formaggi freschi Frutti di Mare Verdure di stagione |
Salina l'isola più verde di tutte le Eolie si distingue dalle sue sorelle per una singolare forma a gobba di cammello, con le sue due montagne che si possono vedere dalle coste siciliane. E' il frutto della formazione dell'isola avvenuta grazie all'opera di 6 vulcani. Tra queste due montagne si trova la vallata di Barbanacoli, dove Diego e Clara, isolano lui di Parigi lei, hanno rilevato la coltivazione di tre ettari di vigneto.
Negli anni settanta Pino Carrà, comandante di lungo corso e grande amante della sua Isola, impiantò vitigni autoctoni per esaltare le caratteristiche di un luogo così bello e unico. Questo pensiero è rimasto alla base dei due vignaioli, che riflettendo la loro attenzione per il terroir e si prendono cura dei diversi vitigni che si alternano sui pendii e terrazze della valle. Il vigneto è situato a circa 250 metri sul livello del mare, su quel suolo formatosi con l'ultima colata lavica circa 15.000 milioni di anni fa. Due terzi di questa area fa parte della riserva naturale del Monte Fessa delle Felci.
L'isola è così piccola che la brezza marina è sempre presente. Ciò conferisce a tutti i vini sapidità e iodio, ma anche un alto livello di umidità nelle viti. Per questo motivo Clara e Diego utilizzano in vigna soltanto zolfo e zolfo ramato (una volta all'anno) per garantire la massima qualità delle uve.
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