Che cos'è il Bordò marchigiano?

Bordò Marchigiano

Bordò non è un errore di scrittura, nè una storpiatura del Bordeaux francese, nessun francesismo neppune nella sostanza, Bordò marchigiano è un vitigno autoctono, un biotipo storico appartenente alla famiglia delle Grenache.
La ricerca delle sue vere origini è ancora in corso di studio e ricerche, ma in sostanza possiamo raccontarlo come un vitigno storico ritrovato che rende giustizia alla memoria contadina del territorio marchigiano, frutto di un'azione sociale e culturale o forse più semplicemente un vero e coraggioso atto d’amore, portato avanti da sei vignaioli che clonando la storica vigna su piede franco hanno voluto dare una personale
interpretazione.

Un vino che prima del 2000 non è mai stato imbottigliato, ma venduto sfuso, prodotto più per consumo delle famiglie contadine che per fini commerciali. Il fatto è che di questo vino se n'è riconosciuto subito un nettare di levatura superiore, che non poteva essere un Montepulciano qualunque. Da una vecchia vigna a piede franco, qualche bottiglia prodotta dai primi che ne capirono il valore, la prima etichetta che porta il nome Bordò, fino a divenire in breve tempo uno dei portabandiera della vitivinicoltura picena.

Un vino con tanti pregi:

carattere dominante e selvaggio, ben bilanciato dalla spiccata acidità che ne dona grande capacità di invecchiamento. Un vino complesso, da attendere che si sveli a poco a poco nel bicchiere. Un vino che
rispecchia oltre che il terroir, l'uomo che lo vive. E' uno specchio del carattere marchigiano, chiuso al principio, ritroso alle mode, ma di grande sostanza e popla. Lentamente parla di sè e si racconta con il suo naso complesso di frutti maturi e essiccati, e con il suo gusto muscoloso.

Ma anche due difetti:
pochissima produzione, prezzi alti.

 

Chi produce il Bordò marchigiano? La nostra selezione

 

Pantaleone

 

Bordò Marchigiani Pantaleone

 

Pantaleone è il nome del fossato che scorre ai piedi della valle in località Colonnata Alta, a 5 km da Ascoli Piceno, noto fin dai tempi antichi per l'estrema vitalità del suolo capace di donare prodotti corposi e di struttura. In prevalenza franco argilloso, presenta delle zone di argilla, a volte pura, dove si formano le sostanze organiche dal grande potenziale nutritivo. L'azienda è una realtà a conduzione familiare con 50 ettari di cui 13 vitati a circa 450m slm. La scelta del biologico è stata fortemente voluta fin dalle origini, per rispettare l'equilibrio naturale del terreno con l'ambiente circostante. Unica nel suo genere è la conformazione della valle, tale da porre i vitigni come un piccolo anfiteatro. Esposizione, altezza e posizione giocano un ruolo ideale nel creare l'escursione termica perfetta tra giorno e notte, in modo da concentrare gli aromi sulle bucce. I terreni di proprietà sono lasciati liberi agli animali selvatici, che creano un connubio tra flora e fauna, lontano dalla città, in grado di dar vita a prodotti sani e genuini. Equilibrio, ambiente e territorio sono l'anima della cantina Pantaleone.

 

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Dianetti

 

Bordò Marchigiani Dianetti

L’Azienda Agricola Emanuele Dianetti nasce dall’unione della preziosa esperienza di “mamma” Giuliana nella viticoltura con la passione per il mondo del vino del figlio Emanuele.
L’azienda si trova a Carassai, nelle Marche, nel cuore del Piceno, in una splendida oasi naturalistica a metà collina nel versante sud della Val Menocchia.
Questa vallata molto stretta unisce i Monti Sibillini al Mar Adriatico ed e’ percorsa da calde brezze marine diurne e correnti fredde notturne che favoriscono il microclima ottimale per la coltivazione della vite e la ricchezza aromatica delle uve.
La terra è un’equilibrata miscela di limo, sabbia ed argilla, impreziosita dal calcare e resa permeabile dalla ghiaia. Qui i vitigni storici Montepulciano e Pecorino originano vini con carattere e personalità distintivi.

 

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Clara Marcelli

 

Bordò Marchigiani Clara Marcelli

Nel microclima marchigiano a cavallo tra l'appennino e la costa adriatica, l'azienda Clara Marcelli possiede 35 ettari di terreni collinari, di cui 14 vitati. Il vino è prodotto dai soli vigneti di proprietà, coltivati in regime biologico certificato, con lo scopo di offrire un prodotto vero, simbolo e riassunto delle genti e delle tradizioni della terra. La vendemmia è fatta a mano, come una volta, selezionando le uve grappolo per grappolo. La passione per i vini di qualità unisce l'azienda al vicino Marco Casolanetti, di Oasi degli Angeli, che si presta come consulente per i lavori in vigna e cantina.

 

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