Gianluca Bergianti è uno di quelli che non fa vino, ma racconta una storia attraverso il vino. Le sue vigne crescono secondo principi biodinamici e la sua missione è restituire al Lambrusco tutta la dignità che merita.
Gianluca è un vignaiolo affamato di vino e assetato di sapere. Ha le idee ben chiare e segue i principi della biodinamica senza viverli come un dogma, appena arrivi nel suo luogo ti accorgi che tutto torna come un cerchio.
I vini sono espressione della complessità agricola, ma non sono il risultato di una semplice tecnica agronomica o enologica, bensì il frutto di un sistema vivente che ne potenzia la profondità e la diversificazione.
Sono naturalmente vivaci, e si portano dietro storia, cultura, consapevolezza, energia e poi anche profumi di frutta rossa e fiori spontanei, con una bevibilità che ti fa dire "ancora un bicchiere, dai". Perfetti per chi ama etichette creative (le sue sono vere opere artistiche da collezionare) vino vero e con un’anima.