Joseph Voillot
Avviata da Jean Baptiste Voillot a fine Ottocento, l'azienda passa prima nelle mani del figlio Marius e poi del nipote Joseph, che interrompe la consuetudine di vendere l'intero raccolto ai negociants e avvia i primi imbottigliamenti con l'etichetta del Domaine all'inizio delgi anni '50. Il genero di quest'ultimo, Jean-Pierre Charlot, è al timone dal 1995: propone oggi diciassette eichette dai circa dieci ettari vitati di proprietà, condotti limitando i trattamenti all'essenziale, secondo i dettami della luttè raisonnée. Le parcelle più importanti sono distribuite tra Volnay e Pommard: se ne ricavano vini sempre interamente diraspati, di esemplare fedeltà tanto all'annata quanto al climat di riferimento. La breve macerazione, la bassa percentuale di legno nuovo e un'ostilità programmatica a ogni forma di intervento enologico possono farli apparire talvolta un pò scarni e ossuti, ma il tempo è dalla loro parte e la matrice territoriale si lascia sempre cogliere in trasparenza.