Michal Clotaire
Dopo un’esperienza lavorativa come Sommelier a Londra, Michal Clotaire abbandona la grande città e la ristorazione per tornare in Francia, cambiando totalmente vita e dedicandosi alla terra, alla vigna. Dal 2008 al 2012 Clotaire produce St. Joseph da uve Syrah vinificando presso la cantina di Thierry Allemand - presso il quale lavora quasi come un discepolo- ma non è ancora pienamente soddisfatto: sceglie quindi di affrontare una nuova avventura, questa volta ai confini più a sud della Borgogna, nel magico mondo del Gamay.
Nel 2013 compra una proprietà a sud di Brouilly, precisamente a St. Etienne-La-Varenne, in un posto baciato da Dio che lui chiama “il mio diamante grezzo”: è impressionante l’energia che questo fazzoletto di terra di 3,5 ettari può trasmettere.
Esposizione a sud, vigne vecchie da quarant’anni fino a più di un secolo, sono le basi di partenza che hanno dato vita a questa nuova avventura: un’avventura che parla di rispetto, di fermentazioni a grappolo intero, di solforose bassissime ed interazione tra legno (vecchio) ed acciaio, di grande lavoro in vigna e rispetto in cantina. Come dice Clotaire, “il vino buono lo fa il lavoro in vigna”.