Il carattere riservato e quasi sfuggente di Olivier Lamy nasconde una persona perfettamente appassionata al suo lavoro: sperimentatore infaticabile, continuamento alla ricerca di un più saldo radicamento territoriale per i suoi vini, Olivier ha affiancato il padre Hubert dal 1995 e oggi guida un Domaine con quasi 14 ettari di vigneti, che produce centomila bottiglie assortite din 18 diverse etichette. I bianchi dell'appellation Saint Aubin restano il punto di forza della proposta, vinificate in tonneaux per garantire maggiore equilibrio ai vini. In vigna l'uso di trattamenti chimici è stato abbandonato da oltre quindici anni.
