Trossen
Siamo in Mosella dove l'ardesia è l'anima del terreno.
Rita e Rudolf coltivano la vite in un piccolo paese (Kinheim-Kindel) che si trova nel cuore dell'antico paesaggio culturale della Mosella centrale.
Antico perché qui i primi a capire che il clima e l’esposizione erano elementi ideali per la coltivazione della vite furono addirittura i Celti e i Romani.
Oltre alle favorevoli condizioni climatiche, si aggiunga un elemento imprescindibile per quest’area: il terreno in ardesia grigia e blu, capace di tradursi nei vini come aroma di frutta delicata e profonda mineralità.
I vini di Kinheim hanno fragranza delicata e contenuta nella loro scorza salina e rinfrescante, mai pesanti né troppo alcolici alcolici.
Rita e Rudolf dal 1978 continuano gli sforzi dei Romani e Celti con una visione estremamente conservativa di quel patrimonio ricco e da lasciar esprimere da solo, che è il terreno.
La viticoltura è tutta naturale, con l’aiuto di integratori biodinamici vengono incentivati i processi agricoli, così che i vini possano esprimere tutto il loro patrimonio.
"Con la natura per il buon vino è il nostro motto, e il nostro successo parla da solo.”
“Nel 1978 abbiamo deciso di rompere con la tradizione dell'antica azienda vinicola a conduzione familiare e siamo passati all'agricoltura biologica. "Biodinamica" significa più che rinunciare a fertilizzanti artificiali, diserbanti e altri veleni, è una mentalità di responsabilità, azione locale ma pensiero globale."
"Oggi coltiviamo principalmente Riesling, con un crescente successo internazionale. La maggior parte delle viti si trova su ripidi pendii e ci stupisce il costante aumento della sofisticazione dei vini che ne derivano. Evidentemente ci vuole tutta la vita di un viticoltore per spostare terreni esauriti e impoveriti verso un nuovo livello di vitalità.”
Le viti, coltivate in modo biologico, non sono immuni da parassiti e malattie. Secondo i regolamenti dell'Unione Europea e le regole severe dell'associazione tedesca dei viticoltori biologici Ecovin, è permesso l’utilizzo di sole erbe, minerali e una quantità limitata di soluzione di rame idrouso per evitare malattie fungine. L'etichetta Ecovin documenta questa trasparenza.
“L’obiettivo dei nostri sforzi sono vini espressivi e individuali con fruttuosità, struttura ed eleganza.”