Domaine Plageoles

domaine plageoles

I Plageoles, pionieri della difesa dei valori territoriali, continuano a produrre, al di là delle mode e dei sentieri battuti, dei vini dalla forte personalità grazie agli autoctoni locali ed alle tecniche di vinificazione ancestrale. Il tutto senza perdere di vista la purezza e la linearità, stando alla larga dagli stereotipi.

La loro personale ricerca li spinge ad aggiungere altri vitigni dimenticati come l’Ondenc (con aromi di prugna e di Seringat), il Mauzac Vert (mela e tiglio), il misterioso Verdanel, il rarissimo Mauzac Noir, il fiero Prunelart (susine, liquirizia e spezie) e il Muscadelle, che surmaturo sarà tassativo abbinare al foie gras. Ritornando al classico, sono da sottolineare il Cassis quasi mentolato del Braucol, la generosità con sottofondo di more schiacciate del Duras e la setosità armonica accompagnata da tannini dolci dello Syrah. Il Mauzac Roux ha aromi di verbena e tiglio e un seducente gusto di miele selvatico. Oltre al fine pasto può essere proposto all’aperitivo su tartine di Foie Gras, così come l’Ondenc Doux. Due parole per chiudere con il superbo Loin de l’æil : miele, tiglio, pera più quel tocco esotico che gli dà un carattere inimitabile…… segreto piacere per i Gourmets al tempo della globalizzazione.

Tra Albi e Tolosa il vigneto di Gaillac è uno dei più originali di tutta la Francia. Cominciarono i Romani poco più di 2000 anni fa, poi ne risultano tracce storiche di presenza vinicola attraverso i secoli. C’è una biodiversità stupefacente, il suolo calcareo è perfetto per rare varietà bianche, mentre la parte ghiaiosa è riservata a quelle rosse.
Il Mauzac è un modello di versatilità: sicuramente il progenitore dello Champagne come dimostrano gli scritti del poeta provenzale Auger Gaillard magnificanti il metodo rurale o “gaillacoise” ben prima dell’avvento di Dom Pérignon. Oltre che in bolle, può essere vinificato in verde (secchissimo), semidolce, dolce e perfino con l’utilizzo “sotto velo”, come nel Vin Jaune. E’ delicatamente profumato con sfumature di mele e di pere che sottolineano un retrogusto gessoso. L’altra maggiore varietà è il ” len de l’el” che in occitano significa “lontano dall’occhio”. Varietà autoctone tra i rossi sono il Duras e il Braucol (detto anche Fer) che di solito vengono abbinati alle varietà bordolesi arrivate abbastanza in forze anche da queste parti.

Prodotti della cantina

Prodotto aggiunto alla Lista dei Desideri
Prodotto aggiunto al confronto