Cos D Estournel

Cos D'Estournel

Louis Gaspard d'Estournel ereditò Cos e Pomys nel 1791. Profondamente convinto che il terroir della collina di Cos fosse eccezionale, si prese molti rischi per migliorare la sua tenuta, investendo massicciamente nell'acquisizione di terreni vicini. Estenderebbe la sua vigna da 14 a 45 ettari. Da sempre appassionato di innovazione, ha introdotto numerosi miglioramenti tecnici tra cui l'uso di tappi di vetro e sperimentato nuove varietà di uva.
Nel corso della sua vita Louis Gaspard d'Estournel rimase strettamente coinvolto nella gestione di Cos d'Estournel. Combatteva senza fine per promuovere la sua proprietà, anche se ciò significava doverla vendere per finanziare i suoi debiti prima di acquistarla ancora una volta.

Louis Gaspard d'Estournel ha vissuto per vedere il suo vino designato come un Deuxième Grand Cru du Médoc dai negociants di Bordeaux, ma purtroppo, morì due anni prima che la classificazione di Bordeaux del 1855 ufficialmente riconoscesse Cos d'Estournel come Second Growth Estate.

Louis Gaspard d'Estournel era pieno di curiosità e apertura al mondo che lo circondava. La sua ricerca di nuovi mercati lo portò in Asia, dove gli ufficiali britannici di stanza in India cominciarono ad assaporare il suo vino già nel 1838.
Questo interesse per i mercati esteri alimentò la passione per i luoghi lontani che avrebbero ispirato la singolare architettura della sua tenuta, un sontuoso palazzo dedicato al vino, sormontato da pagode monumentali.
Louis Gaspard d'Estournel sarebbe rimasto una figura enigmatica e originale tra i suoi pari. Questo, unito alla sua ossessione per l'estero e l'esotico, gli attribuì il soprannome di Maharaja di Saint-Estèphe

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