Domaine Bornard

Domaine Bornard

Nel borgo di Pupillin proprio vicino alla umile, quanto famosa casa/cantina di Pierre Overnoy si trova il Domaine Bornard.

Il Domaine nasce con Philippe Bornard ma, a partire dal 2017, è suo figlio Tony a prendere le redini dell'azienda.

Tony ha viaggiato in Francia, Stati Uniti e Australia prima di rientrare, nel 2011, in Jura ed iniziare la sua attività nel Domaine.

Il Domaine Bornard oggi conta 11 ettari, tutti distribuiti attorno al Comune di Arbois. Le uve coltivate sono quelle più classiche del Jura, ma viene coltivata anche una varietà autoctone molto rara chiamata "Melon à queue-rouge".

Nei vari filari si alternano suoli composti da marne grigie, rosse e blu, e scisti. Le uve sono certificate Bio dal 2005 e Ecocert dal 2013. Tony sceglie nuovi metodi di coltivazioni. Sono state ridotte le lavorazioni del terreno, l'uso di prodotti fitosanitari. Si producono in loco tisane, decotti, macerazioni di piante per il trattamento del suolo.

"Sempre a Pupillin, vogliamo perpetuare la tradizione vitivinicola di famiglia che risale a tante 
generazioni prima di noi".

Sull'annosa questione circa i vari passaggi di gestione, Tony ha rilasciato questa dichiarazione dove ci spiega in maniera chiara e inequivocabile la vera storia del Domaine:

"Ho viaggiato per la Francia, gli Stati Uniti e l'Australia prima di tornare nel Giura nel 2011. Da allora ho seguito molti corsi di formazione per capire il terreno e migliorare le mie conoscenze agronomiche. Mi sono occupato della vinificazione dei vini della tenuta e sono diventato un dipendente di mio padre. Nel 2013 ho creato la mia tenuta parallela con le mie vigne e nel 2017 ho rilevato tutti i terreni.

A partire da quella data, esiste una sola tenuta e mio padre non vi lavora più; è completamente estraneo alla tenuta BORNARD. Dopo il suo pensionamento, ho potuto scegliere i miei metodi di coltivazione. Ho mantenuto la famosa volpe rossa come totem del Domaine. Oggi il Domaine Bornard si estende su 11 ettari e comprende tutti e cinque i vitigni del Giura, oltre al Melon à queue-rouge, un raro ma meraviglioso antenato dello Chardonnay.

Ho cambiato radicalmente i miei metodi di coltivazione, riducendo la lavorazione del terreno e l'uso di prodotti fitosanitari, ho smesso di potare e ho eliminato tutti gli input nel vino. Nella tenuta produco le mie tisane, i decotti, le macerazioni e le fermentazioni per migliorare la vita del suolo, le difese delle piante e la crescita.

Il Domaine BORNARD si è appena trasferito in una nuova cantina. Si è quindi trasferito. Questa nuova cantina è stata progettata per avere un approccio dinamico al vino e alle viti, utilizzando materiali ecologici sul modello di una tradizionale fattoria comtoise. Siamo entusiasti di questo nuovo inizio, di questa nuova pagina della nostra storia. Sempre a Pupillin, ci impegneremo a portare avanti la tradizione vitivinicola familiare che risale a tante generazioni prima di noi."

Prodotti della cantina

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