Sulle tracce di Marcel, la famiglia Lapierre gestisce questo Domaine diventato leggendario grazie alla personalità del VIGNAIOLO scomparso prematuramente. Ci teniamo a scriverlo a caratteri cubitali perchè la figura di Marcel è stata incisiva e indispensabile in un momento di transizione del vino. Sotto la guida di Jules Chauvet ha iniziato per primo con coraggio a riportare alla luce tecniche ancestrali per la realizzazione di un vino. Le fermentazioni spontanee e un utilizzo pressoché minimo di solforosa ad inizio anni '80 non erano più adottati da nessuna cantina. I vignaioli si erano arresi tutti alle sirene dei prodotti di sintesi e delle cure istantanee delle malattie della vigna. Marcel Lapierre fu un faro per molti, forte di una energia che abbiamo vissuto e ci porteremo con noi per sempre.
Oggi il Domaine è condotto egregiamente da Mathieu e Camille Lapierre i suoi figli. Mathieu dopo aver studiato enologia si è formato al fianco di Marcel ed oggi è il responsabile di cantina. Appassionato di storia, chimica, fisica e archeologia nonchè di gastronomia si rivela un talentuoso produttore, abile e competente, caratteristiche uniche per proseguire l'opera.
Il Domaine Lapierre conta oggi 18 ettari vitati, tutti nella denominazione Morgon. Le vigne tutte a Gamay poggiano su suoli granitici, la vera caratteristica di questa area vinicola. La viticoltura al Domaine Lapierre improntata su un ideale di purezza, autenticità e rispetto per gli elementi. Le vinificazioni sono condotte quasi esclusivamente con la tecnica della semi macerazione carbonica, le fermentazioni avvengono grazie all'opera dei lieviti indigeni e salvo eccezioni senza aggiunta di SO2. L'affinamento avviene in botti di legno mai nuove per circa 24 mesi.
