Torgiano Rosso Riserva La Cupa Fattoria Mani di Luna 2015
Torgiano Rosso Riserva La Cupa Fattoria Mani di Luna 2015
Servire a: 14°-16°C
Tipo di bicchiere

Torgiano Rosso Riserva La Cupa Fattoria Mani di Luna 2015

MDLVICUXX
28,50 €
Tasse incluse

La D.O.C.G. Torgiano Roso Riserva è tra le più storiche d'Italia. Finalmente una realtà artigianale come quella di Fattoria Mani di Luna si lancia in una sfida che trova competizione con cantine storiche. Le uve, provenienti dalle vigne piantate su suolo sabbioso con presenza di limo e calcare, vengono vendemmiate i primi di ottobre, diraspate a mano e pigiate con i piedi. Fermentazione sui propri lieviti indigeni in botte di cemento e su tini aperti senza controllo delle temperature. Macerazione di circa venti giorni ed affinamento di dieci mesi in cemento più sei mesi di tonneaux usati. Imbottigliato manualmente per caduta senza filtrazione. Affinamento successivo in bottiglia di almento sei mesi.

I 3 Sensi
Il Rosso di Torgiano di Fattoria Mani di Luna è di colore rosso rubino intenso e scuro, profumi complessi di frutti rossi, prugna e bacche selvatiche, gusto corposo di buona acidità e dotato di grande struttura tannica tipica del vitigno sangiovese in un annata calda e siccitosa con basse rese per pianta.
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Fattoria Mani di Luna

Fattoria Mani di Luna

Siamo a Torgiano, Fattoria Mani di Luna, in un casolare di campagna a pochi km da Perugia. Idee chiare fin da subito: lavorare la terra in maniera naturale. Prima ottengono il certificato di biologico, poi anche biodinamico, ma è il risultato nel bicchiere che conta: i vini Mani di Luna oltre a essere vini sani, sono buoni, sinceri, puliti e estremamente equilibrati. Le vigne sono su due zone diverse, i vitigni coltivati sono: sangiovese, grechetto, riesling e diverse varietà di viti antiche coltivati nel vigneto il Crocefisso,  vigna il Baratto coltivata a grechetto, malvasia e trebbiano, vigna Checcarello a sagrantino, Vigna Cupa a Sangiovese, vigna Chiodo a Sagrantino e riesling nel vigneto di Montesanto. Piante vecchie e piante più recenti su terreni d'arenaria. Il suolo è molto sabbioso, trattato a sovescio e con inerbimento alternato di favino, senape, orzo, ecc. I terreni vitati sono una lode alla natura rigogliosa, ordinata e trattata con conoscenza. Unico punto dolente la presenza selvaggia dei cinghiali che ogni giorno devastano e depradano. La forza di questa azienda è la complementarietà tra Simone, che si occupa di contabilità, Rocco della attività in cantina e Alessandro in vigna, due su tre sono enologi ma nessuno ha interesse a vinificare secondo le regole enologiche convenzionali e forse due casi eccezionali in cui l'enologo non si limita a studiare i processi ma li vive in prima persona sul campo con in mano cesoie e passione. Mani e luna sono i protagonisti: le mani perchè l'attività è tutta manuale, dalla raccolta alla pigiatura (a piedi femminili solamente); la luna invece detta con i suoi cicli le diverse fasi delle attività. La pigiatura con i piedi, abbinata alla diraspatura manuale, è il miglior metodo per preservare ed esaltare le caratteristiche qualitative delle uve. I vini bianchi sono in parte macerati brevemente sulle bucce ed in parte pressati a grappoli interi molto sofficemente su torchi di legno verticali. I lieviti sono ovviamente indigeni, quindi presenti sulle bucce, mediante il metodo del “pie de cuve” per evitare fermentazioni incontrollate. Una volta che il mosto è diventato vino viene travasato in giorni di frutti seguendo i calendari lunari e passa tutto l’inverno sulle proprie fecce fini che vengono riportate in sospensione da batonnage settimanali in modo da assicurare maggiore stabilità e ricchezza ai vini.

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