Etna Bianco Superiore Pietramarina Benanti 2019
Il Pietramarina nasce in contrada Caselle, nel versante est dell’Etna, comune di Milo a 950 m slm(Ct). Solo l’Etna Bianco prodotto in questo comune può fregiarsi del titolo di Superiore.
Il clima è quello di alta collina con notevoli sbalzi di temperatura tra giorno e notte. Il terreno è sabbioso, vulcanico, ricco di minerali, a reazione sub acida. Il Carricante 100% è allevato ad alberello in parte franco di piede. Questo vitigno autoctono si coltiva solamente sull’Etna. Il nome sembra sia stato attribuito dai viticoltori di Viagrande per le sue attitudini a dare una buona produzione costante negli anni. I grappoli, a maturazione, sono di media lunghezza, mediante spargoli. L’acino è di grandezza media con buccia molto pruinosa di colore verde giallognolo, polpa succosa e sapore semplice e dolce. Il vigneto raggiunge un'età media di 80 anni.
Le uve maturano nella seconda-terza decade di ottobre. Vengono pressate con spremitura soffice del grappolo intero. La fermentazione si svolge ad una temperatura di 18-20°C in serbatoi d’acciaio. Il vino è lasciato maturare per almeno un anno in vasca, prima di essere imbottigliato.
Affinamento in bottiglia per 10-12 mesi.
Benanti
Da Giuseppe padre a Giuseppe nipote, l'antico podere alle pendici dell'Etna, a Viagrande (Catania) vanta una lunga tradizione di famiglia iniziata nel lontano '800. Nel 1988 Giuseppe Benanti prende in mano la gestione ma con lo sguardo al futuro e il cuore alla tradizione: punta tutto alla selezione approfondita dei terreni etnei altamente vocati alla vitivinicoltura e alla ricerca di particolari cloni di vitigni autoctoni e di nuove tecniche enologiche, con l'ausilio delle più moderne tecniche di vinificazione per riprodurre le antiche fragranze.
I vigneti Benanti sono dislocati sui versanti nord, est e sud del vulcano, e da essi derivano i cru di vini bianchi e rossi. Per la produzione dell'ETNA a D.O.C., la cantina Benanti ha seguito e assecondato la notevole variabilità pedoclimatica, e di riconseguenza tutte le biodiversità si ritrovano nella qualità delle uve date dai diversi versanti del massiccio etneo, e ciascuno frutto di una peculiare selezione.
Negli ultimi anni la zona vitata si è estesa a Noto (Pachino) a Siracusa, nella zona più tradizionale e antica dei vitigni siciliani da cui discende la produzione del Nero d'Avola e del Moscato di Noto, e ha inoltre selezionato ottimi vigneti panteschi per la produzione del rinomato Passito di Pantelleria.
La Sicilia Orientale, con climi e terreni che si estendono dal continentale - sull'Etna - fino al nord africano - a Pachino - rappresenta differenti tipologie di vini, dai vini bianchi ai rossi, a vini passiti e liquorosi. Le più antiche e differenti D.O.C., non a caso, sono proprio tipiche di questa zona.
Benanti, con attenzione al territorio ha da sempre l'obiettivo di esprimere attraverso la sua specificità e la biodiversità dei vigneti, la vera essenza siciliana e la sua ricchezza.
Prodotti della cantina