Bourgogne Blanc Santini Collective 2022
Bourgogne Blanc del Collettivo Santini viene elaborato per la prima volta dopo l'acqusizione di una parcella su suolo argilloso nel comune di Uchizy, nel Maconnais.
È una vinificazione insolita, ma ricca di personalità, fascino, interesse e pura bontà, come tutti i vini Santini. Il vino viene vinificato in acciaio sui propri lieviti, senza travasi fino alla messa in bottiglia. Batonnage se strettamente necessari.
Tutti i vini prodotti da Christophe, sono vinificati con lieviti indigeni e non hanno aggiunta di solforosa fino all'imbottigliamento. Nessun altro additivo o manipolazione viene utilizzato in nessun momento e i vini vengono imbottigliati non filtrati e non filtrati. Finora la vinificazione sui rossi è stata fatta interamente utilizzando fermentazioni a grappolo intero con l'obiettivo di essere sempre vini guidati dal terroir, leggeri ma aromatici, fruttati. Chris predilige le tecniche di infusione rispetto alle tecniche di estrazione, evitando pompaggi e riscaldamenti aggressivi durante la vinificazione. Bianchi e rossi vengono invecchiati in una combinazione di vecchie botti e serbatoi in vetroresina.
Santini Fréres
Chris Santini proviene da sangue francese e americano, ed è cresciuto negli Stati Uniti. Trascorrendo ogni estate in Francia da bambino, ha deciso di lavorare il suo primo raccolto in Provenza all'età di 20 anni. Si è innamorato e dopo aver terminato i suoi studi di enologia presso l'Università di Beaune ha trascorso anni a lavorare in tutta la Borgogna sia per grandi e piccoli Domaine. Inizia a lavorare per il leggendario importatore Kermit Lynch prima a New York e poi nel suo ufficio a Beaune.
Dopo anni di viaggi e degustazioni con Kermit in tutta la Francia, ha avuto voglia di ricominciare a produrre vino e ha rilasciato la sua prima annata commerciale dalla cantina del suo amico Christophe Pacalet nel 2013. Da allora si è trasferito nel suo spazio ad Auxey-Duresses, acquistando tutto il materiale per le vinificazioni su Bon-Coin.
L'obiettivo è produrre "vins de soif", vino fatto per dissetarsi e per essere consumato con fervore. Il frutto proviene da Terroir interessanti e unici che sono fuori dai sentieri battuti in Borgogna, Beaujolais e altrove.
Nell'anno 2016 apre le porte della sua cantina per altri giovani appassionati, che elaborano una barrique o due di propri vini, utilizzando il materiale a disposizione. Ha battezzato questo progetto come Auxey-Collective del quale fa parte anche Jon Purcelle, ex trattorista di De Monteille, con il nome Vin Noè.
Prodotti della cantina