Rosso di Mezzo Federico Graziani 2021
Rosso di Mezzo nasce in una delle vendemmie più complicate del Vulcano. Il 2018 infatti è stato un anno molto piovoso, portando con se tutte le problematiche relative.
Federico Graziani ha scelto in un primo momento di "declassare" il vino Profumo di Vulcano derivante dalla sua vigna più vecchia e su piede Franco, quella stessa vigna con cui L'Etna lo ha conquistato. A conti fatti è il primo a pensare che un vino come questo difficilmente riuscirà a riproporlo.
Le uve di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Alicante e Francisi danno vita ad un grande rosso vulcanico. Fermenta a tini aperti sui lieviti indigeni ed affina 24 mesi in acciaio e 6 in bottiglia.
Federico Graziani
Non si può certo dire che Federico Graziani abbia investito sull'Etna da imprenditore e non da uomo animato dalla passione per il vino. Nel vino quasi ci nasce, diventa subito professionista e conquista il grande riconoscimento di Miglior Sommelier d'Italia da giovanissimo. Gli incontri con la gerarchia del vino lo portano ad incontrare Salvo Foti e Maurizio Pagano, quelli delle Maestranze dell'Etna. E di li a poco si prospetta il recupero di una vigna quasi centenaria a Passopisciaro. Inizia l'avventura su queste pendici dell’Etna, tra i 600 e i 1200 metri sul livello del mare sui versanti nord e nord-ovest. Un luogo misterioso e speciale, in un ecosistema unico al mondo caratterizzato da una variabilità climatica straordinaria e da un paesaggio ricco di contrasti e di vita.
È proprio vivendo in simbiosi con il vulcano e adattandosi alla forza e all’imprevedibilità dei suoi elementi che qui, da oltre 2000 anni, si coltiva la vite in piccoli fazzoletti di terra strappati alla montagna. Un lavoro lento e antico, fatto a mano con fatica, passione e rispetto.
Oggi come allora.
Guarda il video dell'intervista: INTO THE VINE 7° PUNTATA
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