Musigny Vieilles Vignes Grand Cru Comte George de Vogue 2018
Servire a: 14°-16°C
Tipo di bicchiere

Musigny Vieilles Vignes Grand Cru Comte George de Vogue 2018

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1.850,00 €
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Il vero asso nella manica del Domaine Comte Georges de Vogue considerando che l'azienda possiede l'intera superficie vitata di Petits Musigny (oltre quattro ettari) e un'ampia porzione della parcella Le Grands Musigny cosi propriamente chiamata per distinguerla dal precedente. In totale Il Domaine possiede 7 ettari (più della metà dellla superficie totlae 11 ettari). Una bottiglia che conferma in questa rara versione un'esperienza degustativa di primo ordine. Le vigne utilizzate per l'elaborazione del Musigny hanno un minimo di età di 30 anni , a tal proposito viene indicato in etichetta Cuvée Vieilles Vignes.

I 3 Sensi

Rara finezza nei profumi delicati di melograno e lamponi, un profilo speziato che convive con l'integrità del vino. Un liquido denso entra agevolmente in bocca, senza tenzione ma con estrema delicatezza. Una vera perla di tecnica e territorio.

Comte Georges de Vogue

Comte Georges de Vogue

Questo Domaine è uno dei più storici dell’intera Borgogna, infatti nasce nel 1450 a Chambolle-Musigny. Dei 12 ettari di proprietà, 7 sono nel Grand cru Musigny, quantità che rende l’azienda il più importante proprietario di questo Grand cru del quale possiede addirittura l’ 80% del territorio. A completare il patrimonio viticolo ci sono le parcelle all’interno del Grand cru Bonnes-Mares e lo straordinario 1er cru di Chambolle-Musigny “Les Amoureuses”. In questo Domaine vengono prodotte in totale 40.000 bottiglie all’anno. Il mezzo ettaro circa di Chardonnay, piantato all’interno del Grand cru Musigny, costituisce una rarità. Comte de Vogüé è infatti l’unico a produrre questo Grand cru in bianco, ma solo dopo il compimento del cinquantesimo anno di età delle vigne. Le vigne di Musigny Grand cru vengono declassate a Chambolle-Musigny 1er cru fino a quando non raggiungono i 25 anni di età. Questa è un’ulteriore dimostrazione del rigore di questo Domaine che è un esempio per la regolarità, la raffinatezza e la longevità dei propri vini. Un’importante svolta all’interno del Domaine avviene nel 1996, quando vengono aggiunti  allo staff aziendale Eric Bourgogne, responsabile delle vigne, e François Millet, responsabile della cantina. Da quel momento l’azienda torna a essere uno dei punti fermi dell’intera Borgogna ed esce dal lungo periodo di torpore, nel quale non è riuscita a sviluppare completamente il potenziale di cui si è dimostrata capace negli anni a seguire.

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